Pranzo @ Fabbrica di Pedavena - Treviglio (BG)

'Rotolando verso Sud... Long way home...' cantavano i Negrita. Anche noi rotoliamo verso Sud, sebbene non propriamente verso le spiagge bianche cubane, bensì verso la Bassa, alla ricerca più che altro di un posticino dove mettere a tacere i brontolii di stomaco visto che è mezzogiorno passato.


Verso Treviglio notiamo una costruzione bassa moderna e con la coda dell'occhio vediamo che si tratta di una birreria con cucina. Pinzatona ai freni e deviazione, un po'come i Negrita che 'inseguivano le distanze dentro sè' noi inseguiamo il cibo e chi lo tratta sapientemente.

Eccola qui la Fabbrica di Birra Pedavena. Nome storico della tradizione birraia italiana, sede a Belluno, produzione di birra da oltre un secolo, un passato sotto la Heineken fino al 2004, quando viene decisa la chiusura dello storico stabilimento. Dal 2006 torna ad essere interamente italiana, grazie all'acquisizione del marchio da parte di Birra Castello di Udine.


Ma che ci fa un marchio di nicchia, pur storico, nel cuore della Lombardia? Ci fa business e un investimento non da poco, visto lo spazio occupato e l'accuratezza dell'ambiente. Che birrificio propriamente non è, dato che qui la bionda non la si produce. Diciamo che è un simpatico arteficio per richiamare la genuinità del prodotto, la cui qualità non è in discussione e che noi abbiamo provato nella beverina 'Superior'.


Locale accogliente e versatile, ottimo per la pausa pranzo (molti lavoratori nella fascia diurna) ma anche 
- immaginiamo - perfetto per una birra serale o per cenare. Il menu è interessante e vario, non solo la classica proposta da pub, c'è anche il forno a legna.

Noi abbiamo provato un primo, gli Gnocchi di polenta con fonduta e pancetta croccante, e un Cheeseburger.

Gli gnocchi sono arrivati caldissimi, ed il piatto è davvero ben studiato, la pancetta croccante; l'impressione generale davvero positiva; si avverte il piacevole crock della semola di mais sotto i denti.


Ben presentato anche l'hamburger, servito con delle ottime patate fritte espresse, qualche perplessità per la carne che risulta un po'troppo salata (troppo Ariosto?). Noi la preferiamo più naturale, ma si sa, de gustibus...


Con 10/12 euro a testa si mangia quindi un buon piatto e si beve della buona birra, in un ambiente molto curato. I ragazzi ci sanno fare e ci lasciano fare qualche scatto prima di lasciare il locale. Questo posticino è davvero ben allestito e ci sentiamo di consiglarvelo.

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