Brunch @ Bistrot Afrodita - Bergamo

Domenica mattina, voglia di pranzare fuori. Ma non uno di quei pranzi da quattro portate in trattoria e ginocchia sotto il tavolo per tre ore. Nemmeno in agriturismo, dove i tempi si allungano e i tavoli pure.
Un brunch... perché no? Quello che fanno a Milano e all'estero... ma a Bergamo dove?? Oddio... panico.

Diamo una rapida occhiata sul web. Caffè Nazionale? Sweet Irene?...Già stati. La Marianna? 24 euro son tantini... Nella seconda pagina dei risultati di Google spunta 'Bistrot Afrodita'. Bistrot Afrodita... sì ma certo, quello in Via Tasso in quel bel chiostro accanto all'ex Hotel Commercio! (a proposito, che scempio lasciare in rovina un edificio di tale pregio...). Bel posticino questo! Diamo una rapida occhiata alla loro pagina Facebook e... Bingo! 17 euro per il brunch, prezzo ottimo e perdipiù menu aggiornato da pochissimi minuti! (è bello trovare freschi ingredienti in loco ma anche la freschezza degli aggiornamenti sui social network fa la sua parte).


Inforchiamo le bici e via verso l'appuntamento brunch che viene proposto dalle 11 alle 14.


Proposta accattivante con menu che recita:

Brioche salata con salmone affumicato, lattuga e formaggio fresco 
oppure
Scrambled eggs con bacon e crostoni di pane

Il tutto servito con:

Pancake con sciroppo d'acero e frutti di bosco
Cake con limone e papavero
Patate saltate al rosmarino
Mousse di yogurt con granola e frutta
Zuppa di castagne e porri

Caffè filtrato o the caldo
Succo di mela o spremuta di arancia
Piccolo assaggio del M'Oro

C'è da dire che il posto è davvero accogliente. Toni sul bianco, parquet, ampio bancone bar e angolino cucina retrostante. Le vetrate danno su una corte da urlo. Mood da aperitivo ma anche adatto per una serata romantica. In tutto ciò il brunch domenicale ci sta da dio.


Arrivano i piattini, in ordine sparso. Si inizia con l'ottimo freschissimo yogurt con la granola, seguito dalla discreta cake con limone e semi di papavero e dai golosi minipancakes con mirtilli freschi e l'immancabile sciroppo d'acero in self dispenser. Il caffè filtrato che accompagna è un po' freddo ma ci viene rabboccato puntualmente.

Molto apprezzabile la parte salata, manca forse una quiche per completare la proposta (aggiungere un paio di euro non sarebbe un furto, nel caso): ottime le patate servite con la buccia (cosa non scontata); si percepiscono materie prime di alta qualità.


Perfettibile la temperatura di servizio anche della zuppa, peraltro originale negli abbinamenti, equilibrata e di stagione.


La brioche salata è uno spettacolo ed il formaggio lievemente acido si sposa alla perfezione.


Buone anche le uova strapazzate che non possono mancare in ogni brunch che si rispetti. 


Servizio solerte ed attento, gentile e non invadente. Ci si sente a proprio agio. Il brunch è un'idea fichissima per questa città bella e addormentata e adatto a chi, come noi, apprezza una formula flessibile e poco ingessata, per poter attingere a tanti sapori senza appesantirsi.


Lasciamo con soddisfazione questa bomboniera di locale, con un dubbio ed una certezza. Il dubbio è cosa fosse il 'Piccolo assaggio del M'Oro' che non ci è stato offerto. La certezza è che ritorneremo per una cenetta a breve: abbiamo sbirciato le proposte sulla lavagna e ci sono piaciute; tra l'altro c'è anche la versione 'tapas' per ogni piatto, intelligente soluzione ormai molto in voga per costruirsi un personalissimo percorso tipo apericena.

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