GourmArte 2014: che effetto fa?

Siamo stati a GourmArte, la manifestazione promossa da Promoberg (dal 29.11 al 01.12.14), a vedere che effetto fa.

Che effetto fa aggirarsi tra i grandi nomi della nostra ristorazione. Vederli all'opera. Osservare come comunicano con il loro staff. Beccarli con le mani in... pasta. Assaggiare le loro creazioni.
E l'effetto che fa è emozionante.

Certo, l'evento è small. C'è stato qualche intoppo nel servizio e nella reperibilità dei prodotti (quando ci siamo seduti noi, verso le 21:00, già diversi piatti non erano disponibili), ma a parte questi piccoli dettagli siamo orgogliosi di ospitare questo evento nella piccola realtà di Bergamo e speriamo di vederlo crescere negli anni. Abbiamo bisogno di sentirci più aperti al mondo senza dimenticare le nostre ottime radici gastronomiche e, anzi, mettendole in mostra.

La prima parte del padiglione è dedicata alle eccellenze della produzione enogastronomica lombarda.
Realtà più o meno note, stand più o meno valorizzati.

Citiamo a memoria lo Stachitunt DOP di Casa Arrigoni, da tuffarcisi col cucchiaio.


La sontuosa birra di Elav.


Il fragrante pane dei panificatori Aspan.


Il torrone di Morlacchi, che crea dipendenza.


L'immancabile Branzi, un formaggio splendido che sta avendo finalmente il giusto riconoscimento.


La Brisaola Ma! di Madesimo, alternativa di nicchia alla nota bresaola che spesso è fatta con carne argentina...

Il Bitto storico, che può arrivare a 90€ al kilo nella stagionatura decennale.


I profumati tartufi della Val Serina.


I vini del maestro Manuel Biava, tra cui l'inarrivabile Moscato di Scanzo. 


Il riso Salera, ormai patrimonio degli Chef stellati. 


La tartara espressa della Macelleria Motta, con l'accurata degustazione proposta.


Poi, nella seconda parte del padiglione, l'area ristorante, con la formula 'piatto salato + calice in abbinamento' a 15.- euro e 'piatto dolce + calice' a 10 euro.

Qui 9 Chef ogni giorno propongono la loro creazione. Eccoli all'opera:

Sergio Mei e la sua 'Fregola artigianale con arselle, carciofi e bottarga'.




Giorgio Nava con 'Orecchiette con crema di broccoli, croccante di pane e acciuga, tartare di pomodoro fresco e fiori di origano'

Gianni Tarabini e 'Uovo di selva, la fonduta di Valtellina Casera DOP, patate di montagna e il tartufo della costiera dei Cech'


Stefano Masanti con 'Ravioli di Blu di Bufala Quattro Portoni in brodo di polenta'


Andrea Alfieri e 'Roast beef scottato, salsa al brasato, patè di fegato, cremoso ai marroni'


Antonio Borruso con 'Interpretazione dei formaggi della Valtellina con tartara di manzo, fiori e colori'

Dulcis in fundo: La Pasticceria Pasqualina con 'Biscotto croccante Ecuador 74 % con cremoso d’arabica Pasqualina, gelato alla castagna di Calizzano con crema fredda di mandarino e cardamomo'


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