Mercatanti in Fiera - Bergamo



Da 'pagliacciata' a 'imperdibile', le sfumature di giudizio su questo evento abbracciano un'ampia gamma di aggettivi. Fatto è che siamo giunti alla 13° edizione con un'affluenza sempre maggiore di pubblico ed una città - Bergamo - che anela a respirare un po'di Europa, adombrata com'è dalla sorellona Milano per il resto dell'anno.


Per dirla tutta, da qualche tempo sono state inserite delle proposte autoctone, ad accontentare i mugugni di chi denunciava come questo carrozzone fosse foriero di pecunia solo per gli esercenti di oltre confine.



Per sgombrare il campo da dubbi, a noi di CuP piace questa manifestazione; dà linfa vitale ad un centro spesso poco godibile perché privo di dinamismo commerciale.



Piuttosto, ci chiediamo quale sia il senso di unire agli ambulanti stranieri i nostri commercianti indigeni i quali meriterebbero, semmai, un appuntamento differito nel calendario e con impronta semmai votata alla valorizzazione del territorio locale. 
Ma tant'è, prendiamo quello che di buono c'è.


 

E di buono c'è tanta roba, dal cioccolato belga ai biscotti provenzali, dalle salsicce teutoniche alla birra irlandese, dalle crepes transalpine ai formaggi olandesi. Certo, i prezzi non sono proprio popolari (comunque non da street food), e talvolta nemmeno la proposta culinaria è all'altezza.


Per la cronaca, il premio per la coda più lunga quest'anno se lo aggiudica lo stand di cucina greca, con tempi di attesa minimi di 30 minuti. A proposito, fareste bene ad evitare gli orari di punta. Sì perché il sabato sera dalle 20 alle 22 e la domenica a pranzo, dalle 13 alle 14 sul Sentierone non ci sta nemmeno uno spillo.



E voi cosa ne pensate di questo evento?



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