69/100 - Osteria Rapella (Morbegno - SO): Un giardino da re

E' fantastico il fresco dehors sotto il pergolato d'uva in questa bomboniera di luogo che è l'Osteria Rapella. Si tratta di un ristorante annesso all'hotel Margna, nel centro storico di Morbegno. Il locale è aperto dal 1886 ed è sempre stato gestito dalla stessa famiglia, arrivata alla quarta generazione.


In una calda domenica estiva, ci siamo lasciati condurre qui dalle numerose indicazioni ben posizionate all'interno dell'abitato. Subito, all'ingresso, spicca il flyer che pubblicizza l'happy hour in giardino. A suon di drink e sciàtt, le frittelline di farina e formaggio che in Valtellina sono ormai assai diffuse. Un buon biglietto da visita.


Ricco di fascino sin dall'esterno, questo ristorante dà il meglio di sè nei caldi interni in legno (c'è ancora una sala con il grande camino) e nel fresco dehors di cui ci siamo per l'appunto innamorati.


La carta contiene diverse proposte del territorio. Noi non possiamo che partire con un antipasto a base di sciàtt, che gentilmente (sebbene con un antipatico sovrapprezzo) ci vengono suddivisi in due porzioni distinte. E la partenza è buona perchè gli sciàtt sono fragranti e il formaggio fuso all'interno delizioso.



Il prosieguo ci vede impegnati sul fronte primi piatti. Io ordino deii ravioli con ripieno di ortiche e ricotta. Che mi son piaciuti assai. Cottura giusta, pasta artigianale e ripieno consono, condimento parco, quindi nulla da dire.


Un po' meno presentabile la polenta 'cunscia' che avremmo preferito in cocotte. Il gusto c'è, ma si sentono più le cipolle abbrustolite che i formaggi. A detta della mia consorte, un piatto comunque gradevole.


C'è un aspetto che dobbiamo sottolineare e che non ci è affatto piaciuto. Il vino rosso in accompagnamento (al calice) presentava un fondo esagerato e peraltro non era (eufemismo) indimenticabile. Già che ci siamo, non abbiamo capito neppure i crackers nel pur dignitoso cestino di pane.


Concludiamo con un'ottima torta di mele, servita senza fronzoli nè glasse industriali, proprio come piace a noi.


E'stato un pranzo di sostanza, specchio della solida cucina di questa splendida valle. Così come il servizio, asciutto e solerte (forse troppo vista la giornata festiva).



Noi ci torneremo volentieri e siamo certi che il vino, la prossima volta, sarà migliore. Anche perchè questa location merita un cibo ed un servizio a livelli consoni.

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Il conto:

2 coperti euro 4.-
1 acqua naturale euro 2.-
2 calici di Valtellina Superiore euro 6.- (fondo incluso)
1 porzione di sciàtt in due piattini: euro 10.-
1 ravioli alle ortiche euro 9.-
1 polenta cunscia euro 6.-
1 torta alle mele euro 4.-
2 caffè euro 2.-

Per un totale di euro 43.- in due.
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Le nostre opinioni:

Sciatt: 75/100 – fritti al momento, si pagano di conseguenza.
Ravioli: 75/100 – quantità giusta, sapore delicato
Polenta: 65/100 – da migliorare
Torta: 75/100 – senza dubbio una torta ben fatta, soffice

Locale ed ambientazione: 80/100 – il dehors è splendido, ma anche dentro c'è del bello
Mise en place, coperto, beverage: 55/100 – bene le tovaglie, posateria e bicchieri standard, vino purtroppo da dimenticare, crackers industriali
Servizio: 60/100 – rapido ma distaccato


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